lunedì 14 gennaio 2008

NO ALL'INCENERITORE DI ALBANO

Pubblichiamo il volantino del Coordinamento contro l'inceneritore

Marrazzo, AMA, ACEA e Cerroni vogliono bruciare il nostro futuro e la
nostra salute facendo costruire un'inceneritore sul nostro territorio per far
fronte al problema rifiuti. Altri sindaci dei comuni dei Castelli Romani,
tra cui il sindaco di Albano Mattei, hanno aderito a questa folle iniziativa
con una richiesta formale alla regione Lazio.
NO all' INCENERITORE
no alle false soluzioni al problema rifiuti che minano la salute,
l'ambiente e le nostre tasche
L 'INCENERIMENTO:
INQUINA i suoli, le falde acquifere e l'ambiente atmosferico con un raggio di 40 km!
INCORAGGIA LA PRODUZIONE DI RIFIUTI, i suoi gestori si arricchiscono
proporzionalmente ai rifiuti prodotti e quindi bruciati.
BLOCCA LA RACCOLATA DIFFERENZIATA perché questa limita i rifiuti da incenerire
NON RIDUCE LE DISCARICHE, anzi necessita di altre particolari discariche per ceneri e rifiuti
speciali prodotti dall'incenerimento. Infatti nel caso particolare si costruirà comunque la
settima buca.
NON È UNA SOLUZIONE ALLE EMERGENZE, la costruzione di un impianto di incenerimento
richiede almeno 4-6 anni di lavoro
RICHIEDE INGENTI INVESTIMENTI ECONOMICI PUBBLICI, in parte sottratti da quelli
destinati alle energie rinnovabili
crea MENO OCCUPAZIONE di quella che crea l'industria del riciclaggio
Mercoledì 16 gennaio ore 16.00
P.zza S.Pietro di Albano Laziale
sit-in informativo con mostra espositiva
Sabato 2 febbraio ore 16.00
Municipio di Albano Laziale
assemblea pubblica per proseguire insieme con una mobilitazione
Le nostre proposte:
R ICICLARE – passare ad un sistema di raccolta differenziata porta a porta che in altre città d'Italia ha
permesso un riciclaggio dei rifiuti dell'80% , un'occupazione maggiore di quella che può fornire
un'inceneritore ed una spesa pubblica inferiore.
R IDURRE la produzione dei rifiuti a livello industriale diminuendo gli imballaggi, le confezioni e
favorendo la vendita di prodotti “alla spina”.
R IUSARE – favorire l'uso di prodotti riutilizzabili più volte invece che i diffusissimi usa e getta.
Coordinamento contro l'inceneritore di Albano

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