lunedì 26 maggio 2008

Le Osservazioni alla bretella Cisterna-Valmontone

COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE CASTELLI ROMANI
LA SPINOSA, ITALIA NOSTRA, WWF, LIPU-LATINA, PICCHIOROSSO

Al MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE – Divisione III – Salvaguardia Ambientale - Via Cristoforo Colombo, 44 - 00147 ROMA – Fax 06.68212449
REGIONE LAZIO – Dipartimento Territorio – Direzione Regionale Ambientale e Cooperazione tra i Popoli – Area 2S/04 – V.I.A. e Danno Ambientale – Via del Tintoretto, 432 – 00142 ROMA

Le scriventi associazioni ambientaliste, considerando l’ulteriore evoluzione progettuale - amministrativa dell’asse Casilina-Pontina (Collegamento tra l’area Pontina e l’A2 - Cisterna-Valmontone) tornano a ribadire e ad integrare le seguenti osservazioni:

L’ipotesi di riconversione del trasporto merci dalla strada alla ferrovia è universalmente accettata come soluzione di risparmio energetico, di diminuzione degli inquinanti e di razionalizzazione del trasporto stesso.

1) Completata ed attiva la ferrovia per treni ad alta velocità ( TAV), la linea Roma-Napoli via Formia assume valenza prettamente commerciale con traffico costituito principalmente da treni pendolari e merci.

2) Tali infrastrutture ferroviarie saranno quanto prima a disposizione delle strutture produttive del Nord-Pontino , dalle proprietà e dalle dirigenze delle quali principalmente vengono le istanze di realizzazione di un collegamento viario diretto con l’autostrada A2. Inoltre l’avvenuta realizzazione del collegamento trasversale Frosinone – Terracina drena parte del traffico orientato dal Sud Pontino verso il Nord. Tali considerazioni costituiscono base di opposizione all’intero progetto (Progetto Integrato Corridoio Intermodale Roma-Latina Cisterna-Valmontone).

3) Una delle motivazioni addotte dalle amministrazioni comunali che sostengono il progetto (Velletri e Lariano) è che tale collegamento eliminerebbe il traffico camionale all’interno delle città. Questo in realtà non è affatto sicuro in quanto il pedaggio previsto sarà un deterrente all’uso della strada stessa ,senza quindi peraltro portare i vantaggi ricercati in termini di vivibilità dei centri urbani.

4) Impatto ambientale del tracciato autostradale quale si evince dagli studi propedeutici pubblicati:
a) Il tracciato attualmente in progettazione cerca di evitare le zone sottoposte a vincolo infatti è tangente alla circonferenza di rispetto del lago di Giulianello (dichiarato ora dalla Regione Lazio “Monumento Naturale”) ed evita le sugherete per la maggior parte insistenti nei comuni di Cisterna di Latina e di Artena.

b) ad ogni modo però la cementificazione e l’asfaltatura di decine di ettari di terreni naturali od agricoli comporterebbe la dispersione di risorse idrogeologiche , vegetazionali e faunistiche. Tale danno può sintetizzarsi principalmente in un grave guasto paesaggistico. A tale proposito si rammenta che la maggior parte del territorio interessato dall’opera è stato fatto oggetto di richiesta (Novembre 2003) di vincolo presso gli enti istituzionalmente competenti;

c) Tale alterazione precluderebbe per sempre l’ipotesi di sviluppo compatibile con la vocazione agro-silvo-pastorale dei luoghi, ipotesi in fase di valutazione anche da parte di alcune amministrazioni comunali;

d) Il previsto attraversamento delle contrade Malatesta e Castel Ginnetti và a sconvolgere le zone agricole di maggior pregio del territorio comunale veliterno causando oltre al danno paesaggistico anche grave danno economico in quanto verrebbero smembrate numerose aziende agricole frutticole e viticole.

e) Negli anni scorsi, è stato invocato lo spostamento della strada più ad Est sul territorio ancora integro e non antropizzato.

f) Tale spostamento comporterebbe però un’impensabile passaggio sulle sugherete che godono di vincolo paesistico. All’interno di queste vegeta un’esemplare censito dal Corpo Forestale dello Stato come uno degli alberi monumentali d’Italia ed iscritto in tale elenco.

g) La tipologia insediativa delle contrade meridionali del comune di Velletri male si presta ad accogliere una strada a scorrimento veloce. Vi insistono infatti numerose fiorenti aziende agricole ( orticole e frutticole ) con la peculiarità della produzione di vini d.o.p. ed anche del Kiwi e con numerose iniziative in fase ancora sperimentale di forme di accoglienza di tipo agrituristico. Lo stravolgimento urbanistico ed economico che comporterebbe la realizzazione della strada sarebbe assai forte.

f) Il temuto progetto dell’opera incombente sta causando, proprio nelle suddette aziende una situazione di stallo e di mancata progettualità che frena il naturale sviluppo di aziende inserite in un mercato come quello agricolo di qualità e biologico, in forte espansione, parallelamente a quello agrituristico.


5) Proposte alternative:
nelle more della riconversione del sistema di trasporto verso la ferrovia, la SS 600 via Ariana,la via della stazione vecchia di Lariano SP 64 B , la via di Cori SP 79a per breve tratto e la SP 62 A5 Caranella possono assorbire il traffico camionale proveniente dalla A2 e diretto verso Cisterna di Latina ed il Nord Pontino evitando allo stesso tempo l’attraversamento urbano di Velletri e di Lariano.
A tale proposito si suggeriscono delle piccole modifiche viarie che con impegno modesto e con nessun guasto ambientale possono definire questa via alternativa. Per le deviazioni i raccordi e gli incroci andrebbero , quanto è più possibile , utilizzate le rotatorie
a) Miglioramento della deviazione dalla via Ariana verso la via della stazione vecchia di Lariano.

b) Miglioramento dell’innesto della via della stazione vecchia di Lariano sulla via di Cori

c) Miglioramento del raccordo via di Cori-SP 62 A5 Caranella

d) Rettifica della doppia curva in contrada La Chiusa

e) Sarebbe inoltre possibile all’incrocio della SP 62 A5 con la via Vecchia di Napoli deviare sulla stessa attraversando le contrade Pratolungo e colle Ospedale per raggiungere ( con minime rettifiche del tracciato) la SS 7 Appia all’altezza della casa cantoniera al km 47.290. Di li a poco oltre in comune di Cisterna di Latina si apre il raccordo previsto che , saltando l’abitato di quest’ultimo Comune , immette nel sistema viario del Nord Pontino.

www.laspinosavelletri.blogspot.com – laspinosa@gmail.com

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