mercoledì 11 giugno 2008

Il teatrino del Consiglio Comunale

Fra qualche giorno avrà luogo l’ennesima replica di una sceneggiata che ha per oggetto la perimetrazione del Parco dei Castelli Romani. E che si tratti di una sceneggiata lo sanno tutti: maggioranza e opposizione sono perfettamente a conoscenza del fatto che la perimetrazione del Parco è quella stabilita con deliberazione n. 1 del 31 marzo 1998 del commissario ad acta architetto Paolo Ravaldini, che c’è già una giurisprudenza consolidata sul tema e che rispetto a questa decisione nessuno ha intenzione di tornare indietro, come dimostra il fatto che anche la giunta di Centro destra non ha fatto alcun atto in questo senso. C’è da chiedersi allora per quale motivo replicare uno spettacolo noioso che crea aspettative inutili in un pubblico urlante e agitato convinto – perché è stato ripetuto da qualche geometra che si sente un oratore – che la montagna i boschi gli animali i fiori siano un patrimonio degli abitanti della montagna stessa e non un bene comune di tutta l’umanità: sarebbe come pensare che il mare dell’isola di Ponza sia fruibile solo dai suoi abitanti o che San Pietro appartenga esclusivamente agli abitanti del Quartiere Prati.
La riproposizione dell’argomento trae spunto dalla recente inaugurazione di due aree per picnic nel territorio di Velletri e Lariano, una delle quali affidata per la gestione ad un’associazione di diversamente abili. Due luoghi magnifici che consentiranno ai cittadini di usufruire in modo compatibile del Parco. La presenza delle amministrazioni comunali di Lariano e Velletri alla cerimonia svoltasi a maggio sta a significare senza dubbio la partecipazione delle amministrazioni alle attività del Parco stesso e la collaborazione piena e attiva con gli organismi dirigenti.
In un periodo nel quale si parla necessariamente di riduzione dei costi della politica viene da chiedersi quanto costi una seduta di consiglio comunale inutile: fosse una farsa divertente potremmo considerarla un evento della politica del panem et circenses ; invece saremmo costretti ad assistere ad un ignobile teatrino recitato da attori dilettanti che non sanno bene il copione a memoria e che sembrano star lì solo per offendere l’intelligenza dei cittadini.
La Spinosa per l’Ambiente

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