sabato 25 aprile 2009

Al via le nuove osservazioni sulla Bretella Cisterna - Valmontone



Nuove modifiche al tracciato autostradale Cisterna-Valmontone e Roma-Latina.
Il risultato non cambia: DEVASTANTE, ONEROSA, INUTILE !
Dal 1 Aprile sono scattati i 60 giorni per le osservazioni. Considerato le varianti sopra citate i proprietari di aree interessati ai fini dell’esproprio devono andare presso il Dipartimento Infrastrutture della Regione Lazio con sede in Via Capitan Bavastro,108 dal Lunedì al Venerdi dalle ore 10 alle ore 12,30 e verificare se le proprie particelle catastali siano interessate. Le osservazioni si presentano ad Autostrade del Lazio SpA – Via Mozambano, 10 – 00185 – Roma tel.06/44464306.

martedì 21 aprile 2009

Per La Spinosa il 26 aprile doppio appuntamento.

Domenica 26 aprile coincidono due importanti appuntamenti per il Circolo La Spinosa per l'Ambiente. Una escursione con il Parco dei Castelli Romani e l'annuale appuntamento con la Francigena. La prima è la traversata dai Campi d'Annibale (Rocca di Papa) al Monte Artemisio (Velletri), una lunga ed interessantissima traversata che tocca le cime principali del Vulcano Laziale. Il Maschio delle Faete ed il Maschio d'Ariano, non solo sono tra i più elevati rilievi del territorio ma rappresentano da sempre, due luoghi fondamentali per la storia e l'archeologia (vedere sito del Parco o www.cose-mai-viste.it ). Il secondo appuntamento è ormai alla sua quarta edizione. E' molto più di una escursione. Anche se adattata ai tempi ed ai luoghi completamente divesi da quelli di 1000 anni fà, preserva il suo fascino. Un viaggio non esclusivamente spirituale ma naturalistico, storico, archeologico e culturale. Informazioni dell'incontro con il gruppo internazionale partito dal Garigliano le potrete trovare sul sito de La Spinosa ( www.laspinosavelletri.blogspot.com ).

Per Velletri ... SOLO CEMENTO !

Il cosiddetto piano di "recupero" dell'ex carcere è stato presentato. Un progetto che, tolti due piani di parcheggi e una quindicina di appartamenti, rimane tale e quale. Rimangono terrazze con balaustre in metallo, rimangono logge che si affacciano su Piazza Cesare Ottaviano Augusto come anche un risibile portico. Tutto uguale. Rimangono anche i circa 1200 passaggi auto al giorno che si andranno ad aggiungere ad una situazione della viabilità cittadina già congestionata ed a volte, al limite del collasso. Per di più si ridurranno i parcheggi interrati del 50% ma, si diminuiscono le abitazioni solo del 13% ... Dov'è la logica ? Sui disegni si evidenzia la non visibilità del nuovo manufatto dal piano stradale .... un clamoroso autogol ! Evidentemente gli stessi progettisti si accorgono della bruttura presentata e della dissonanza architettonica con la Piazza del Comune e con Castello. Un pugno allo stomaco.
Ma non basta.
Oggi viene presentato un progetto per un parcheggio interrato di 440 posti auto. Cinque piani da Via Gramsci (in basso) fino a Viale Regina Margherita e Viale Bruno Buozzi. Aggiungiamo quindi 6000 mq il cui 10% verrà destinato ad un utilizzo misto pubblico-privato. Il tutto è ovviamente finanziato da un privato (la vecchia AJ Mobilità ?) che avrà circa 180 posti auto per 30 anni, il resto al Comune. Così il vecchio e insensato Piano Parcheggi sta ritornando alla luce. Approvato all'epoca da destra e sinistra, per una città informe, dovrà coniugarsi con le promesse elettorali di trasformare il centro storico in area pedonale ... ma forse, a piedi, stando attenti alle auto, potremo camminare solo nei parcheggi sotterranei ! E con gli altri due che stanno in apertura, Via Regina Margherita diventerà Via dei Parcheggi.
Ma non basta ancora.
Alla recente conferenza sulla situazione della Giustizia a Velletri effettuata in seguito alla interpellanza parlamentare dell'On. A. Rugghia, il Sindaco Servadio avrebbe dichiarato: "Per quanto riguarda l'abusivismo non abbiamo gli strumenti per debellare il fenomeno".
Non credo ci sia bisogno neanche di commentare.
Non possiamo essere smentiti dicendo che a Velletri le diverse problematiche della città e le relative soluzioni vanno a rilento mentre il cemento è a PRESA RAPIDA.

martedì 14 aprile 2009

Ricominciamo a camminare !


Non è facile il riprendere la normale attività associativa dopo un evento catastrofico come il terremoto de L'Aquila. Tutti ne siamo stati profondamente colpiti e ci siamo attivati per alleviare in qualche modo le sofferenze del popolo abruzzese. E proprio nello spirito di solidarietà e fratellanza ricominciamo a camminare con La Via Francigena del Sud. Il 16 aprile parte infatti il pellegrinaggio 2009 dal fiume Garigliano. Per mille anni pellegrini e viandanti hanno percorso queste terre, per andare o venire da Roma. Le loro strade o sentieri, ora dimenticati, sono ricchi di valori artistici, culturali spirituali e naturalistici. Un percorso che, dal fiume Garigliano e dalle spiagge tirreniche, attraversa i Monti Volsci ed i Colli Albani fino a Roma con tratti su strade romane e medievali, incontrando abbazie cistercensi, monasteri, templi romani, rocche e castelli, ville rinascimentali, borghi intatti da secoli, quattro laghi, parchi naturali ed una varietà di ambienti e culture locali uniche. Un gruppo internazionale di pellegrini percorrerà a piedi l'intero itinerario da Castelforte a Roma. L'appuntamento con Velletri è per domenica 26 aprile, il 28 aprile arrivo a Roma.

Chi organizza l'evento.

Il Gruppo dei Dodici è un'associazione costituitasi per promuovere la conoscenza e svolgere attività di studio e tutela dei valori ambientali, culturali, spirituali e sociali del territorio di Roma e dei centri abitati a sud di Roma.Promuovere l’identificazione e lo sviluppo di nuove vie nel territorio adatte per il cammino a piedi o in bicicletta. Riportare alla luce e ripercorrere vie antiche, anche se andate in disuso, per potere meglio usufruire del patrimonio naturale e storico del nostro paese. Sviluppare i contenuti culturali, spirituali, sociali ed ambientali di questi itinerari.Assicurare la percorribilità di queste vie in modo da renderne possibile l’accesso alle comunità nazionali ed estere, anche svolgendo attività di guida nel territorio e nei centri abitati nell’ambito della normativa esistente.Fare azioni di manutenzione, di miglioramento e di conservazione ambientale. dei luoghi.Prendere iniziative, quali spettacoli, pubblicazioni, riprese radio e video e cinematografiche conferenze ed incontri connessi all’ambiente e alla cultura sia del territorio che dei centri abitati in genere. Svolgere questa attività sia in Italia che all’estero.

mercoledì 8 aprile 2009

Emergenza Abruzzo

Vi comunichiamo che per le giornate di giovedi 09 dalle ore 17,00 e per tutta la giornata di venerdi fino alle ore 18,00 sarà istituito un punto raccolta presso la Parrocchia di San Martino (Sede Scout del Reparto AGESCI Velletri, in Via San. Martino) di qualsiasi bene per la popolazione colpite dal terremoto in Abbruzzo, in particolare, oltre agli indumenti si richiedono anche saponi di ogni tipo, dentifrici, pannolini e tutto ciò crediate possa essere utile a chi vive in tenda.
Spargete il più possibile la voce, grazie!

giovedì 2 aprile 2009

Aspettando la Francigena


Durante le settimane che ci separano dal passaggio dei Pellegrini della Via Francigena del Sud, il Gruppo dei Dodici ed il Circolo La Spinosa per l'Ambiente intendono dare informazioni sulle attività inerenti l'evento.

Pubblichiamo qui di seguito un articolo tratto dal sito http://www.romaefrancigena.eu/ relativo al simposio svoltosi circa un mese fà nella bellissima Bassiano, sui Monti Lepini.


BASSIANO (LT) – 7 marzo 2009 presso la Locanda “la Bella Lisa” si è tenuto il convegno “Cammino sulle Orme della Via Francigena”. Un’ occasione per presentare gli aspetti storici dei pellegrinaggi e dei viaggi che dai secoli più lontani hanno attraversato il nostro territorio. Era indispensabile colmare questa lacuna nello sviluppo della storica Via e gli interventi di Luigi Zaccheo, Emilio Selvaggi e Francesco Mannino, tre studiosi esperti del territorio hanno dato un contributo fondamentale a raggiungere questo scopo. Questo si è riusciti a cogliere sia durante i lavori congressuali, sia attraverso gli articoli usciti sul numero di febbraio di “Nuova Informazione”, un mensile sull’attualità, la cultura e sull’ambiente edita dal Centro Studi Archeologici di Sezze interamente dedicata al tratto di Via Francigena dal Garigliano a Roma.Oltre agli storici locali sono intervenuti Vincenzo Avvisati sindaco di Bassiano, Floriano Boccini Direttore Archivio di Stato di Latina, Scipione Salvagni presidente del Centro Studi Itala Fatigati – Salvagni, Domenico Guidi Consigliere Provinciale (provincia di Latina) e Alberto Alberti, presidente del Gruppo dei Dodici.
L’incontro è servito anche per fare il punto sul lavoro svolto dall’associazione Gruppo dei Dodici nella riscoperta e valorizzazione del percorso, che dal fiume Garigliano arriva fino alla Città Eterna.230 Km da percorrere in 10 giorni attraversando un territorio, che per varietà di ambienti e di cultura non ha eguali. Dalle spiagge tirreniche attraversate nelle prime tappe percorrendo antichi tratturi e lunghi tratti dell’Appia antica fino a raggiungere le colline calcaree dei Monti Volsci (Ausoni, Aurunci, Lepini) percorrendo infine i tufi dei Colli Albani si arriva a Roma “terminus itineris”.Oggi si è ormai giunti alla definizione del percorso della Via Francigena del Sud. La Regione Lazio ha deciso di investire sostanziose risorse lungo questa Via nata per unire i popoli europei.Secondo il progetto elaborato dalla Regione, il percorso sarà fra non molto identificato con tabelle segnaletiche e sarà percorribile da tutti.Oggi, ancora più di prima, è necessario percorrere questa storica via per renderla viva. Senza i pellegrini che la percorrono sarà solo un segno su un foglio di carta. Diffonderne la conoscenza: questo è l’ obiettivo di sempre del Gruppo dei Dodici. Finora negli ultimi 4 anni è stata percorsa una sola volta l’anno. Ci si propone di raddoppiare la frequenza, camminando su di essa in primavera e in autunno, coinvolgendo sia stranieri che le comunità locali. Occorre la condivisione di quest’ultime affinché il percorso rimanga vivo nel tempo. Ciò permetterà di scoprire quanto di meglio la tipicità del territorio può dare, e cioè un vero patrimonio di valori culturali, spirituali, ambientali e sociali.

mercoledì 1 aprile 2009

Termo o cancrovalorizzatori


Riceviamo e pubblichiamo articolo e lettera giunti al Circolo tramite la rete.

Con l'occasione La Spinosa rinnova l'invito al Sindaco ed a tutto il Consiglio Comunale di esprimersi attraverso un O.d.G. CONTRO la costruzione dell'inceneritore di Albano.

Una lettera aperta (e finora non pubblicata dal primo destinatario) a firma di 50 medici e biologi italiani è stata inviata più di 2 settimane fa a “Repubblica”, ma nonostante le sollecitazioni non è stata pubblicata. I mittenti hanno deciso allora di inviarla a diversi giornali nella speranza di ottenere la visibilità richiesta.
La lettera è in difesa della dottoressa Patrizia Gentilini, letteralmente “aggredita” verbalmente dal presidente della Provincia di Firenze (oggi candidato sindaco) dopo che la Gentilini si era permessa di esprimere - da oncologa - il suo parere fortemente contrario agli inceneritori e termovalorizzatori (quelli che i medici di mezza Italia ormai chiamano più correttamente “cancrovalorizzatori”). [Fonte: chiaianodiscarica.it]

I moderni inceneritori sono tutt'altro che innocui. E' notizia di queste ore l'esito preoccupante delle analisi compiute sulle diossine e PCB trovati nei polli, nelle uova, nei pesci e in altri animali nei pressi all'inceneritore di Montale a Pistoia.
Impianti di incenerimento sotto inchiesta della magistratura o comunque problematici sono all’ordine del giorno nel nostro paese: da Massafra a Terni, da Pietrasanta a Montale, da Collefferro a Modugno, fino al “famoso” inceneritore di Brescia - spesso portato ad esempio dai politici - che ha visto ben 18 aziende agricole dislocate in sua prossimità con il latte fuori norma per i valori di diossine e PCB.
Matteo Renzi sostiene l'incenerimento come pratica virtuosa per smaltire i rifiuti. Ciò vuol dire mistificare la realtà e ignorare studi allarmanti sull’alta incidenza tumorale nelle aree prossime ad inceneritori che riguardano non solo l’Italia, ma anche la Francia e l’Inghilterra («Etude d’incidence des cancers à proximité des usines d’incinération d’ordures ménagères» 2008 Secrétariat du Département santé environnement, Institut de veille sanitaire 12 rue du Val d’Osnes 94415 Saint-Maurice Cedex;“The Health Effects of Waste Incinerators” 4th Report of the British Society for Ecological Medicine Second Edition June 2008).
[Fonte: viceversa.megablog.it]

Testo integrale della lettera da
http://www.meetup.com/Gruppo-Meetup-Amici-di-Beppe-Grillo-di-Brescia/boards/thread/6520590 :

Gent.mo Direttore, nell’edizione di Firenze del suo giornale del 25 febbraio scorso è riportato l’articolo sull’apertura della causa civile per diffamazione intentato dalla dr.ssa Patrizia Gentilini nei confronti del presidente della Provincia di Firenze e candidato a sindaco del capoluogo toscano, Matteo Renzi. Nel corso di una trasmissione televisiva sui problemi dell’incenerimento dei rifiuti e dei possibili effetti sulla salute è emerso tutto il livore di chi, pur di difendere l’attuale gestione del problema, poco si cura del notevole incremento di malattie che potrebbero essere correlate con l’inquinamento ambientale: ci preoccupa, in particolare, il drammatico aumento (del 2% annuo: 20% in 10 anni!) dei tumori infantili (1). La dr.ssa Gentilini ha lavorato nel campo dell’oncologia pubblica per circa trenta anni, a stretto contatto con i malati e i loro familiari, dimostrando una professionalità ed una umanità indiscutibili. In ottemperanza all’art. 5 del Codice Deontologico dell’Ordine dei Medici, cui appartiene e di cui è referente per l’ambiente per l’Ordine di Forlì-Cesena, è da sempre impegnata per la Prevenzione Primaria, che trova nella difesa dell’ambiente il punto cruciale della tutela della salute pubblica. Come oncologa, ha rivolto particolare attenzione all’incremento della patologia neoplastica, anche in ragione del fatto che la letteratura specialistica internazionale ha documentato negli ultimi anni un allarmante incremento di quasi tutte le neoplasie, soprattutto nelle giovani età e nel sesso femminile (1, 2). Esistono dati allarmanti che riguardano non solo l’Italia, ma anche la Francia e l’Inghilterra, che dimostrano l’alta incidenza tumorale nelle aree intensamente industrializzate e in particolare anche in quelle prossime ad inceneritori (3,4). Su problemi tanto delicati, che riguardano la salute pubblica e l’avvenire di tutti i cittadini e dei nostri figli, si deve dimostrare sempre e dovunque la stessa attenzione e la stessa preoccupazione da parte di tutti. Pur riconoscendo che si possano avere pareri differenti sulle soluzioni da adottare, sarebbe opportuno che chiunque rivesta ruoli istituzionali, prima di affrontare simili argomenti, si documentasse e imparasse a discuterne, specie in sedi pubbliche, con educazione, moderazione e senso di responsabilità. Il sig. Renzi, invece, non ha soltanto affrontato problematiche tanto delicate e complesse con incredibile leggerezza, ma si è addirittura permesso di usare toni ingiuriosi e sprezzanti, nei confronti di una seria e stimata oncologa. Il breve elenco bibliografico al termine di questa lettera, è dedicato al sig. Renzi perché possa iniziare a documentarsi: potrà trovare, se lo vorrà, amplissima documentazione scientifica sull’argomento. I medici e biologi firmatari di questa lettera non si limitano a esprimere piena solidarietà nei confronti della dr.ssa Gentilini, per incoraggiarla a proseguire in un impegno che è anche il loro, ma invitano tutti i colleghi e gli uomini di scienza a ricordare le accorate parole del prof. Tomatis, uno dei maggiori oncologi e ricercatori europei, recentemente scomparso, che a proposito della prassi irresponsabile di bruciare i rifiuti, ha dichiarato pubblicamente: “Le generazioni future non ce lo perdoneranno”. Caro Direttore tramite il suo giornale rivolgiamo questo invito a riflettere sui preoccupanti problemi dell’ambiente non solo ai suoi lettori, ma soprattutto ai politici ed agli amministratori del nostro territorio sempre piu’ devastato da uno sviluppo vorace e inquinante. Crediamo utile porgere questo appello soprattutto a chi si candida al ruolo di primo cittadino di una grande città, ricordandogli che tra i doveri specifici di un sindaco dovrebbe esserci quello di tutelare la salute dei propri concittadini oltre che di ascoltarli sempre con attenzione e rispetto.
La ringraziamo per lo spazio e l’ascolto che ci ha voluto accordare.
(1) Rapporto Annuale 2008 realizzato da AIRTUM
(2) Rapporto Annuale 2008 realizzato da AIRTUM “I Tumori nelle donne” http://www.registri-tumori.it/
(3) « Etude d’incidence des cancers à proximité des usines d’incinération d’ordures ménagères » 2008 Secrétariat du Département santé environnement, Institut de veille sanitaire 12 rue du Val d’Osnes 94415 Saint-Maurice Cedex;
(4) “The Health Effects of Waste Incinerators” 4th Report of the British Society for Ecological Medicine Second Edition June 2008
Firenze, 4 Marzo 2009
Romizi Roberto, Presidente ISDE Italia
Pizza Giancarlo, Presidente Ordine dei Medici di Bologna
Miserotti Giuseppe, Presidente Ordine dei Medici di Piacenza
Abbate Giuseppina, ISDE, Palermo
Baracca Angelo, Firenze
Bartolini Federico, Medico di Med Generale, Geriatra, Forlì
Bevilacqua Riccardo, Forlì
Bolognini Michelangiolo, Medico Igienista, ISDE Pistoia
Borgo Stefania, Psichiatra, Roma
Burgio Ernesto, Pediatra, Comitato Scientifico ISDE, Palermo
Carpentero Gino, Medicina Democratica, Firenze
Cigala Fulgosi Francesco, Psichiatra, Ferrara
Comella Giuseppe, Oncologia – Ist . Pascale, Napoli
Crosignani Paolo, Medico Epidemiologo Istituto Tumori, Milano
Cristalli Mauro, Biologo Univ. Roma
Degrassi Francesca, Biologa Univ La Sapienza, Roma
Di Giacomo Maria Concetta, Medico Medicina Generale, Padova
Fabbri Muller, Oncologo Ricercatore Columbus U.S.A.
Faggioli Antonio, Libero Docente Igiene Bologna
Filippazzo Maria Gabriella, ISDE, Palermo
Franceschi Paolo, Pneumologo, Savona
Galassi Andrea, Medico Medicina Generale, Forlì
Garetti Gian Luca, Medico Medicina Generale, ISDE Firenze
Generoso Massimo, Pediatra, Presidente ISDE Firenze
Gennaro Valerio, Epidemiologo Istituto Tumori Genova
Ghirga Giovanni, Pediatra, ISDE Civitavecchia
Gotti Stefano, Italia Nostra Forlì
Guerra Manrico, Medico Medicina Generale, ISDE Parma
Laghi Ferdinando, Medicina Interna Castrovillari
Litta Antonella, ISDE Viterbo
Marfella Antonio, Oncologo e Tossicologo, Napoli
Medri Laura, Biologo, Forlì
Migaleddu Vincenzo, Medico Radiologo, Sassari
Milandri Marina, Med di Medicina Generale, Forlì
Mocci Mauro, Medico di Medicina Generale, Roma
Novara Rosanna, Biologo, Torino
Paganini Marco, Neurologo, Firenze
Panizza Celestino, Medico del Lavoro, Brescia
Parisi Felicetta, Pediatra, Napoli
Pedretti Gian Piero, Ostetrico Ginecologo, Forlì
Petronio Maria Grazia, Empoli
Ridolfi Ruggero, Oncologo Endocrinologo, ISDE Forlì
Rivezzi Gaetano, Pediatra, Vice Presidente ISDE, Caserta
Rosetti Danila, Medico Medicina Generale, Forlì
Rosetti Mauro, Veterinario, Forlì
Sibilia Lucio, Psichiatra, ISDE Roma
Silvestrini Rosella, Ricercatore, Milano
Tamino Gianni, Dip. Biologia Università di Padova
Timoncini Giuseppe, Pediatra, Forlì
Tonelli Bruno, Medico Medicina Generale, Forlì
Topino Roberto, Medico del Lavoro,Torino
Valassina Antonio, Ortopedico, Università Gemelli, Roma
Valerio Federico, Chimica Ambientale Istituto Tumori, Genova
Vantaggi Giovanni, Medico Medicina Generale, ISDE Umbria
Vigotti Maria Angela, Dip. di Biologia Università Pisa