giovedì 2 aprile 2009

Aspettando la Francigena


Durante le settimane che ci separano dal passaggio dei Pellegrini della Via Francigena del Sud, il Gruppo dei Dodici ed il Circolo La Spinosa per l'Ambiente intendono dare informazioni sulle attività inerenti l'evento.

Pubblichiamo qui di seguito un articolo tratto dal sito http://www.romaefrancigena.eu/ relativo al simposio svoltosi circa un mese fà nella bellissima Bassiano, sui Monti Lepini.


BASSIANO (LT) – 7 marzo 2009 presso la Locanda “la Bella Lisa” si è tenuto il convegno “Cammino sulle Orme della Via Francigena”. Un’ occasione per presentare gli aspetti storici dei pellegrinaggi e dei viaggi che dai secoli più lontani hanno attraversato il nostro territorio. Era indispensabile colmare questa lacuna nello sviluppo della storica Via e gli interventi di Luigi Zaccheo, Emilio Selvaggi e Francesco Mannino, tre studiosi esperti del territorio hanno dato un contributo fondamentale a raggiungere questo scopo. Questo si è riusciti a cogliere sia durante i lavori congressuali, sia attraverso gli articoli usciti sul numero di febbraio di “Nuova Informazione”, un mensile sull’attualità, la cultura e sull’ambiente edita dal Centro Studi Archeologici di Sezze interamente dedicata al tratto di Via Francigena dal Garigliano a Roma.Oltre agli storici locali sono intervenuti Vincenzo Avvisati sindaco di Bassiano, Floriano Boccini Direttore Archivio di Stato di Latina, Scipione Salvagni presidente del Centro Studi Itala Fatigati – Salvagni, Domenico Guidi Consigliere Provinciale (provincia di Latina) e Alberto Alberti, presidente del Gruppo dei Dodici.
L’incontro è servito anche per fare il punto sul lavoro svolto dall’associazione Gruppo dei Dodici nella riscoperta e valorizzazione del percorso, che dal fiume Garigliano arriva fino alla Città Eterna.230 Km da percorrere in 10 giorni attraversando un territorio, che per varietà di ambienti e di cultura non ha eguali. Dalle spiagge tirreniche attraversate nelle prime tappe percorrendo antichi tratturi e lunghi tratti dell’Appia antica fino a raggiungere le colline calcaree dei Monti Volsci (Ausoni, Aurunci, Lepini) percorrendo infine i tufi dei Colli Albani si arriva a Roma “terminus itineris”.Oggi si è ormai giunti alla definizione del percorso della Via Francigena del Sud. La Regione Lazio ha deciso di investire sostanziose risorse lungo questa Via nata per unire i popoli europei.Secondo il progetto elaborato dalla Regione, il percorso sarà fra non molto identificato con tabelle segnaletiche e sarà percorribile da tutti.Oggi, ancora più di prima, è necessario percorrere questa storica via per renderla viva. Senza i pellegrini che la percorrono sarà solo un segno su un foglio di carta. Diffonderne la conoscenza: questo è l’ obiettivo di sempre del Gruppo dei Dodici. Finora negli ultimi 4 anni è stata percorsa una sola volta l’anno. Ci si propone di raddoppiare la frequenza, camminando su di essa in primavera e in autunno, coinvolgendo sia stranieri che le comunità locali. Occorre la condivisione di quest’ultime affinché il percorso rimanga vivo nel tempo. Ciò permetterà di scoprire quanto di meglio la tipicità del territorio può dare, e cioè un vero patrimonio di valori culturali, spirituali, ambientali e sociali.

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