mercoledì 28 luglio 2010

Donatori di Piante, l'evento.

Come già annunciato la scorsa settimana, durante la mattinata di giovedì 5 agosto avverrà il recupero dei giardini di Piazza Donatori del Sangue.
L'iniziativa ideata da Spazio Pubblico, è organizzata insieme ad altre associazioni attive sul territorio di Velletri come Rete per i Beni Comuni, La Spinosa, Comitato Acqua Pubblica, Velletri a 5 Stelle e R/Esistenza.
L'evento totalmente autofinanziato, ha avuto l'adesione di molti esercizi commerciali che hanno contribuito anche finanziariamente all'acquisto dei materiali e delle piante aromatiche.
Qui di seguito l’elenco:
Edicola Barletta Monia
Frutta e Verdura Bartoli Sergio
Casalinghi Basile Agnese
Arte del Fiore di Ciriaci Monia
Frutta e Verdura di Guidi Marisa
Norcineria - Macelleria Augusto Vannettelli
Foto Sergio
Oplà, Intimo uomo-donna-bambino di Castagnaro Gioacchino
Gran Caffé di Polizzi Giuseppe
New Mille Cose di Tiziano Prete.
Oltre ai negozianti anche numerosi cittadini hanno contribuito con generosi contribuiti, segno evidente di quanto sia a cuore questo spazio verde della nostra città. Un luogo che deve essere recuperato e non distrutto.

martedì 20 luglio 2010

Progetto "Donatori di Piante" - Recupero dei giardini in Piazza Donatori del Sangue in Velletri


COSA
Spazio Pubblico propone, progetta e realizza insieme alla "Rete per i Beni Comuni di Velletri", "La Spinosa per l'Ambiente", "Velletri a 5 Stelle", "Comitato per l'Acqua Pubblica - Velletri" , "R/E" e "BSA", un restyiling dei giardini di Piazza Donatori del Sangue, volto al recupero di una delle terrazze panoramiche più belle della Città di Velletri;
COME
Attraverso la partecipazione di Volontari, che abbiano voglia di impegnarsi attivamente ed in prima persona per il miglioramento della propria città, senza delegare a nessuno le proprie buone intenzioni.
Attraverso la collaborazione con le istituzioni e con i rappresentanti delle istituzioni che condividano con Spazio Pubblico la volontà di recuperare dei giardini pubblici con la minima spesa per la comunità intera.
Attraverso la sponsorizzazione di aziende locali che forniscano parte dei materiali,per una più reale corrispondenza fra sponsor e comunità che usufruisce della sponsorizzazione; il ritorno sarà garantito dall'essere rappresntati dai propri prodotti e non solo da uno slogan.
PERCHE'
I giardini di Piazza donatori del sangue permettono al visitatore di godere di un panorama vasto sui monti Lepini, una delle poche visuali quasi completamente sgombre dalle costruzioni civili ed industriali del territorio di Velletri; la realizzazione di una siepe di Alloro permette di "incorniciare " il panorama sottraendo alla vista i tetti degli edifici sottostanti. La realizzazione di un aiuola tramite il riuso di Lattine di alluminio e luci ad energia solare introduce alla cittadinanza l'importante tematica della ecosostenibilità. L'utlizzo di piante povere, aromatiche ed odorose quali l'alloro, il rosmarino, la lavanda, la menta romana e la malva rende più stretto il contatto con il territorio e comunica la possibilità di coniugare economicità, bellezza ed utilità.

I costi sostenuti, i progetti e gli sponsor saranno riassunti su apposite targhette realizzate da Spazio Pubblico ed esposte in loco per testimoniare l'assoluta trasparenza e la validità dell'operazione di recupero.

L'evento è previsto per la mattinata di giovedì 5 agosto 2010.

mercoledì 14 luglio 2010

La Spinosa esce dal Gruppo FB "Miglioriamo Velletri"

Siamo entrati a far parte del Gruppo Miglioriamo Velletri tra i primi 300 aderenti. Sicuramente con entusiasmo. Ci siamo riconosciuti in un titolo che è una nostra finalità. Migliorare la città dove operiamo da 10 anni è sicuramente un obiettivo.Al contrario non è un nostro obiettivo scendere a compromessi ed adeguarsi al "meno peggio" che ci viene proposto.E' normale che all'interno di un gruppo ci possano essere tante anime ed infatti ad una nostra specifica domanda sul Parcheggio Multipiano di Piazza Donatori del Sangue ci fu risposto che il Gruppo non si sarebbe mai schierato.Non ci è sembrato affatto sia avvenuto questo nella circostanza della presentazione del tombamento della ferrovia: il gruppo ha addirittura promosso l'evento su fb. Diciamo che è diventato l'ufficio stampa in rete di questa giunta comunale.Non ci pare nè corretto nei confronti degli altri iscritti, nè coerente con quanto precedentemente affermato.Per di più vogliamo ricordare che quell'ottimo progetto di parcheggio, è purtroppo legato attraverso un accordo di programma ad un notevole aumento della cubatura edificabile dell'area ex Coprovi di ben 8000 metricubi.Non ultimo un becero attacco alla nostra associazione attraverso una serie di post più o meno anonimi.A chi si è scoperto cittadino di Velletri, dando il suo impegno sociale più o meno virtuale, solo adesso diamo il benvenuto !Il nostro Circolo si è costituito ad ottobre del 2000 e tutti questi lottatori per l'ambiente sinceramente non li abbiamo visti.Non crediamo che attraverso tali politiche si possa "Migliorare Velletri", al più si può cambiare ... in peggio.

Velletri, che cambia ?

Abbiamo partecipato all'evento organizzato dall'Amministrazione Comunale riguardo il tombamento della ferrovia e la nuova viabilità. Puntuali e precise le descrizioni e spiegazioni tecniche dalle quali dissentiamo del tutto per quanto riguarda ovviamente la Bretella Cisterna Valmontone.Rimaniamo in ogni caso increduli alla risposta data dal Sindaco riguardo all'Accordo di Programma che secondo lui non interessava il progetto in discussione.Ci preme ricordare a Fausto Servadio che con il solo finanziamento della Regione Lazio, secondo le stime fornite dall'amministrazione stessa, i soldi non basterebbero a coprire l'intero progetto. Quindi l'accordo di programma è necessario e sostanziale al fine del completamento del progetto. Altro punto da sottolineare riguarda l'affermazione "soltanto 8000 metricubi di cemento in più". Il PRG di Velletri parte già da un errore di calcolo dovuto al penultimo censimento. A questo aggiungiamo una sovrastima dell'incremento abitativo. Non ultima una domanda banale: cosa gli daremo da bere ai nuovi cittadini di Velletri ?Teniamo a precisare che La Spinosa per l'ambiente è favorevole alla costruzione del parcheggio derivante dal tombamento della ferrovia. Non è affatto disposta però a svendere il territorio. Qui di seguito parte di un articolo pubblicato sul sito www.laspinosavelletri.blogspot.com sull'argomento che evidenzia particolari inquietanti. "Non bastavano le migliaia di nuovi appartamenti, i parcheggi multipiano e le società di costruzione arrivate dalla Campania e dal sud Pontino, con amministratori legati a doppio filo con l'ex amministrazione di Fondi, che il prefetto di Latina Bruno Frattasi voleva sciogliere per mafia. Ora si apre il gioco dei centri commerciali.Su viale Oberdan - nella zona sud della città - si prepara una nuova speculazione. Verrà venduta alla città come risanamento, sviluppo e recupero. Riguarda l'area della ex cantina sociale storica della città, la Coprovi, ceduta qualche anno fa ad una società abruzzese, la Tecnomedia Velletri srl. Partiamo da qui. Il capitale sociale di 115.000 euro è diviso tra due società: la Ventuno srl (con sede a L'Aquila) possiede la maggioranza, con quote pari a 80.500 euro; la Tecnomedia service srl (con sede in San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno), con 34.500 euro. Queste quote - secondo quanto risultava a marzo del 2010 in Camera di commercio - sono state sottoposte a pegno nei confronti di due banche, la Agrileasing e la Banca di Credito Cooperativo di Roma. Veniamo al bilancio della società che sta proponendo di realizzare quella che qualcuno ha chiamato uno dei principali interventi urbanistici a Velletri. Essendo la società inattiva, l'ultimo bilancio presentato è relativo al 2007. Alla voce debiti del bilancio risultano iscritti oltre quattro milioni di euro. Il progetto proposto riguarda - secono la società - un programma per la realizzazione di un centro destinato a commercio, parcheggi e abitazioni"

giovedì 8 luglio 2010

PAROLE AL VENTO

Leggiamo su Castellinews un comunicato relativo ad un incontro del comitato “falde del Monte Artemisio” con l’Assessore all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile della Regione Lazio On.le Marco Mattei. Dal testo non emerge alcuna dichiarazione dell’Assessore relativa alla annosa questione della perimetrazione, ma solo trionfali parole nell’abusato linguaggio da vecchio trombone di Nardini.
Siamo convinti del fatto che l’Assessore Mattei non voglia rimettere in discussione una decisione assunta dal 1998 andando contro la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini dei Castelli Romani e della Capitale stessa che il Parco lo sostengono e lo vogliono con forza: capiamo che è difficile comprendere per i teorici e pratici dell’abusivismo edilizio che il Parco è un bene comune la cui esistenza non riguarda solo gli abitanti della zona montuosa di Velletri, ma la collettività intera e che l’interesse della salvaguardia dell’ambiente è un bene di tutti che va difeso in ogni parte del mondo. D'altronde abbiamo visto il risultato della caccia praticata abusivamente all'interno del Parco: un omicidio, contro l'autore del quale il Parco si è dichiarato parte civile. A proposito di dove sta il Bene e dove sta il Male, dove sta la Cultura della Vita e dove il Culto della Morte.
Pensiamo anche che l’Assessore Mattei non voglia procurare alla Regione Lazio un danno erariale cospicuo, di cui poi dovrebbe rispondere, annullando il lavoro relativo al Piano d’assetto che è costato alla collettività.
Pensiamo, infine, che l’Assessore non voglia e non possa contrastare le numerose sentenze del TAR del Lazio che ha sancito in diverse riprese, l’ultima in ordine di tempo nel mese di maggio, che il bacino vulcanico è un unicum da proteggere e che ogni variazione sarebbe uno stravolgimento della ratio da cui nasce il bene da tutelare.
Siamo certi infine che l’Assessore all’Ambiente, Marco Mattei, terrà conto degli interessi generali del Lazio e che avrà la più ferma intenzione di contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio che tanti danni ha prodotto e continua a produrre nel territorio castellano e che a Velletri costituisce un cancro da estirpare. Denunciamo il pessimo gusto da parte della solita esigua cricca di sparatori di mettere in bocca al malcapitato politico di turno dichiarazioni indicibili e sostanzialmente inaccettabili da un punto di vista politico e culturale.