sabato 9 ottobre 2010

LA VOCE DEL PADRONE


Milleluci ha dedicato all’Urban Party due pagine nel numero del 2 ottobre: c’è un evidente contrasto tra la cronaca degli eventi e l’editoriale del direttore Luca Masi, la prima divertita e attenta descrizione della manifestazione, il secondo velenoso e violento attacco personale al Presidente dell’Associazione ambientalista “La Spinosa” ed all’Associazione Velletri a 5 Stelle. Masi non sa che l’ambientalismo non si riconosce in alcuna ideologia ma poggia le sue fondamenta sull’analisi scientifica dell’ambiente e di tutti i problemi ad esso connesso, e non sapendo questo, non è capace di cogliere il nesso innegabile che esiste tra aumento delle cubature in un dato territorio e aumento delle necessità di acqua, come non è in grado di capire che la costruzione di un parcheggio all’interno del centro storico aumenta l’ingresso delle auto in città e con ciò l’aumento di fattori inquinanti; l’unica cosa che pare sapere è che chi non è d’accordo con un progetto presentato dall’attuale amministrazione comunale è “contro”: una povera caricatura di Emilio Fede. Ignora anche che La Spinosa ha portato avanti le sue battaglie a partire dal 2000, quando c’era un’altra amministrazione in carica alla quale non sono state risparmiate critiche feroci, come è facilmente documentabile. Non si rende neanche conto, e d’altra parte non è nel suo stile, che ci sono persone che fanno volontariato per l’ambiente (è il caso dei militanti della Spinosa) sacrificando giorni di ferie o di studio, giornate libere dal lavoro non solo per fare “zingarate” ma per accompagnare centinaia di bambini sul Monte Artemisio e far conoscere a questi le bellezze del nostro territorio e la necessità di salvarlo. Masi non sa, e non può sapere, che c’è gente che fa volontariato senza aspirare ad un posto di lavoro per sé o per qualche familiare o per coprire una qualche poltrona. Se siamo riusciti a costruire una “rete di beni comuni” è perché noi della Spinosa abbiamo incontrato persone che, come noi, non hanno altro interesse che il bene comune, come il Comitato per l’Acqua Pubblica, Velletri a 5 Stelle e altre organizzazioni giovanili. A questi ultimi Masi si è rivolto mettendoli in guardia contro “le cariatidi che fanno loro ombra”: non sa che tra persone che lavorano in modo disinteressato non ci sono lotte di potere, perché il potere non lo cerca nessuno. Anche noi non sappiamo una cosa o meglio non riusciamo a capire una cosa: come è possibile che l’attuale coordinatore del PD sia anche il direttore di un giornale di proprietà del sindaco ? Un partito con un Padre padrone ?
Rete per i Beni Comuni di Velletri