venerdì 8 giugno 2012

Ex Co.Pro.Vi.: l'Ambientalismo non fa sconti a nessuno !


Nel precedente comunicato abbiamo dimostrato come l’attuale PRG sia sovradimensionato rispetto alle attuali esigenze abitative e di sviluppo commerciale. Prendendo infatti in analisi la proiezione che il Piano faceva al 2010 (ben 74.349 abitanti !) contro gli attuali (53.000 circa), arriviamo ad una stima maggiorata del 40%. Il tutto lo dobbiamo quindi trasformare in metri cubi di cemento e possiamo perciò affermare che il Piano Regolatore approvato ha circa il 40% di metri cubi di cemento in più. Nel merito dei calcoli, ripetendo che Piano Casa e Accordo di Programma sono due misure urbanistiche di carattere straordinario ed in virtù di tale loro straordinarietà non si possono in alcun modo sommare tra loro, dobbiamo andare a leggere le cifre e vedere se qualcuno ha dato i numeri sbagliati. Consideriamo valida l’ipotesi di adottare il cosiddetto Piano Casa. Tale misura si applicherebbe solo sulla volumetria esistente e non su quella virtuale ovvero sui 27.073 mc attuali che, aumentati del 75% arriverebbero a 47.378 mc. Nel caso invece di applicazione del PRG i metri cubi a disposizione sarebbero leggermente inferiori ovvero 44.573 ma aumentabili con l’accordo di programma fino a 55.178 mc. Il cosiddetto “OBIETTIVO NON TRASCURABILE” sbandierato da S.E.L. di aver sventato un ulteriore aumento di cubatura fino ad arrivare a 76.000 metri cubi è perciò evidentemente errato. A tutto ciò, rimanendo sempre nel merito delle cifre e dell’urbanistica, dobbiamo considerare l’area che ha una superficie di 18.724 metri quadrati insufficienti quindi agli attuali standard urbanistici. Il tombamento della ferrovia diventa quindi strumentale a tale esigenza aumentandone l’area a tutto beneficio perciò del privato. Anche in questo caso dietro le cifre inesatte si vuole nascondere altro ovvero la realizzazione dell’aumento della cubatura che, altrimenti, non potrebbe essere realizzata attraverso il famoso accordo di programma.
Oggi come ieri possiamo affermare che lo scellerato e distruttivo Piano Regolatore è stato proposto e fatto approvare dal centro destra e passivamente accettato dal centro sinistra.
Niente sconti e pregiudizi, né passeggiate con cattive compagnie dunque. Da La Spinosa e la Rete dei Beni Comuni “Raffaele Marchetti”, qualche numero giusto e l’impegno continuo di dare le esatte informazioni ai cittadini nella convinzione che lo sviluppo di Velletri non può e non deve essere solo nel cemento.
Rete Beni Comuni "Raffaele Marchetti"

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