mercoledì 16 gennaio 2013

Alessio Ciacci, Personaggio Ambiente 2012, sabato a Genzano


Con la conferenza di sabato 19, che ha come ospite Alessio Ciacci, si chiude il ciclo di conferenze “Progetto Riciclo” organizzato da Differenziati – No Inceneritore con il Comune di Genzano.
L’Associazione di Velletri “La Spinosa” parteciperà a questa importante iniziativa che vede come protagonista un giovane Assessore all’Ambiente che ha saputo dare un grande impulso alla raccolta differenziata e ad altre iniziative rivolte a migliorare le condizioni del territorio, non solo all’interno del suo Comune, Capannori, ma anche a livello nazionale promuovendo l’Associazione Rifiuti zero che comprende oltre 70 Comuni per una popolazione di due milioni di abitanti.
La strategia introdotta da Ciacci non riguarda solo l’avvio di una seria differenziata Porta a Porta, ma anche un Centro di Riuso e Riutilizzo, l’applicazione della Tariffa Puntuali per i Rifiuti (in sostanza si paga quello che non si riesce a riciclare), una incisiva campagna di sostegno per l’utilizzo dell’acqua pubblica e dei pannolini per i bambini lavabili (non si ha l’idea di quanto incida nelle discariche il conferimento di questi rifiuti).
Se esperienze del genere erano già presenti in altre parti d’Italia, come in Trentino Alto Adige, Ciacci ha avuto la capacità di portare questi temi all’attenzione dell’intero Paese, al punto di essere convocato giorni fa al Ministero dell’Ambiente per illustrare le sue iniziative.
Noi abbiamo sostenuto Alessio Ciacci per la sua candidatura al Personaggio Ambiente 2012 in quanto riteniamo che sia un esempio estremamente valido di come si possa fare una buona politica per l’ambiente che riesce anche a dare lavoro e a far risparmiare i cittadini, nella convinzione che per fare l’Assessore all’ambiente bisogna amare l’ambiente. Sembrerebbe una constatazione ovvia, ma se guardiamo la nostra realtà, ci sembra un obiettivo molto lontano da raggiungere.

Velletri, 15 gennaio 2013

sabato 12 gennaio 2013

Aspettando i Pellegrini della Via Francigena del Sud


Martedì 8 gennaio abbiamo accompagnato Alberto Alberti, promotore ed organizzatore della Via Francigena del Sud, ad un incontro con il Vescovo di Velletri. Monsignor Apicella che ha mostrato il suo massimo interesse per questa iniziativa che si svolge da anni sul nostro territorio, apprezzando lo spirito e la finalità spirituale di ripercorrere il cammino dei fedeli nei secoli passati.
Partendo da Formia il percorso raggiunge Terracina, per poi proseguire sui Monti Lepini per scendere fino a Giulianello e da lì raggiungere Velletri, penultima tappa del cammino fino a Roma.
L'incontro è proseguito incontrando il Sindaco di Velletri che si è complimentato per il lavoro svolto ed ha dato la sua disponibilità ed il suo aiuto per il prosieguo dell'iniziativa.
La Spinosa segue da tempo gli amici del Gruppo dei Dodici che accompagnano pellegrini provenienti da ogni nazione, partecipando attivamente all’organizzazione ed all’accoglienza: iniziative come questa esaltano lo spirito di fratellanza e di solidarietà, aiutano al rispetto e all’amore per l’ambiente, valorizzano il territorio la sua cultura e le sue tradizioni.
Tra due settimane si svolgerà a Latina l'annuale incontro - assemblea del Gruppo dove verranno analizzati i progressi ed i traguardi raggiunti e verrà stilato un programma dell'attività per il 2013.

domenica 6 gennaio 2013

VELENO E CEMENTO


Ecco ciò che ci hanno dato in questi ultimi anni le diverse amministrazioni comunali che si sono avvicendate alla guida della città.
Acqua: una somministrazione di acqua “potabile” costantemente in deroga ai dettami della comunità europea. Una deroga che riguarda in particolar modo l’arsenico deriva dall’utilizzo di acqua fossile. Questo ciò che leggiamo dalla rete: “L'acqua fossile è contenuta in una falda acquifera bloccata nel suo acquifero per un periodo molto superiore al normale ciclo dell'acqua, restando negli strati acquiferi del sottosuolo per migliaia o addirittura milioni di anni. Quando i mutamenti geologici sigillano lo strato acquifero da ulteriori ricariche, l'acqua resta intrappolata all'interno e viene descritta come acqua fossile. Il metodo del carbonio-14 ha rivelato che alcune riserve d'acqua risalgono a 40.000 anni fa, prima dell'ultima glaciazione. Le falde acquifere di Ogallala negli Stati Uniti, e del Deserto libico sono le più conosciute riserve di acqua fossile. Si considera lo sfruttamento di questa acqua al pari di una industria mineraria, in quanto si tratta di una risorsa non rinnovabile. Un esempio di sfruttamento di tali falde è il progetto libico denominato Grande fiume artificiale (Great Man-made River), che ha lo scopo di convogliare acque fossili e renderle disponibili all'utilizzo umano, sfruttando un bacino sotterraneo di 35 000 km³ situato sotto il deserto del Sahara.”  Questo invece quanto viene riportato sull’arsenico: “Arsenico (As) Altamente tossico e promotore della cancerogenesi”. Stesso dicasi per la situazione del benzene nell’aria le cui ultime rilevazioni risalgono ormai ad una decina di anni. All’epoca la percentuale risultava di gran lunga oltre i limiti ammessi dalla legge, mentre manca totalmente la rilevazione ufficiale della presenza di polveri sottili.
Tutto l’inverso per quanto riguarda il cemento: un PRG proposto ed attuato dai diversi schieramenti in campo con la sola opposizione dell’Associazione ambientalista La Spinosa che presentò puntuali osservazioni. Al piano regolatore già prodigo di cubature spropositate frutto di errati calcoli di incremento demografico, hanno aggiunto ora con mirabile maestria ed efficienza, attraverso i famigerati “accordi di programma” ulteriori decine di migliaia di metri cubi di cemento che non fanno altro che peggiorare la situazione. Senza parlare poi dell'abusivismo edilizio diffuso, tollerato ed alcune volte persino giustificato e difeso, in una situazione di totale illegalità !
Insomma, due pesi e due misure: maestri nella cementificazione e somari nella tutela della salute dei cittadini.
Rete Beni Comuni Raffaele Marchetti