domenica 5 gennaio 2014

Il "regalo" della befana

Arriva dopo le feste la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il Comitato No bretella è pronto assieme al No corridoio alla raccolta dei fondi per il ricorso al TAR. La devastazione non passerà.
E’ di venerdì 3 gennaio 2014 la data della Gazzetta Ufficiale. Questo il testo delle prime righe: “Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001). Completamento corridoio tirrenico meridionale A12-Appia e Bretella autostradale Cisterna-Valmontone - tratto A12 Roma Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci) (CUP B91B03000230000). Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, approvazione progetto definitivo e parere sullo schema di convenzione. (Delibera n. 51/2013). (13A10658) (GU Serie Generale n.2 del 3-1-2014)”
Ebbene già nel cappello di tutta la pubblicazione c’è il secco riferimento agli espropri. Un punto che i politici locali hanno saggiamente dribblato, ma che ora è una amara attualità. Verranno espropriate case, aziende e terreni, tutto per un interesse “pubblico”. Uno strano interesse pubblico che vede l’opera in questione sorretta da un project financing che verrà sovvenzionato dallo Stato per il 40% e che coinvolge nel business le solite grandi multinazionali del cemento e dell’asfalto. Peccato che gli stessi dirigenti ANAS, riguardo la bretella autostradale a pedaggio Cisterna – Valmontone, avessero dichiarato durante l’ultimo incontro con i portavoce dei Comitati che la stessa risultava “non appetibile” e per questo motivo unita alla Roma-Latina. Un interesse pubblico sorretto da flussi di traffico che non esistono e che a detta dell’Ing. Orsini, si creeranno grazie alla costruzione dell’altra bretella autostradale A12 – Tor de Cenci. Insomma si costruiscono autostrade per creare traffico e giustificare altre opere inutili e devastanti. Opere che fin’ora sono già costate 1 milione di euro a Km ! Non dimentichiamo poi le cosiddette “opere di adduzione”: altra serie di strade di supporto alle due opere principali per un totale di asfalto e cemento per circa 190 Km. Altra devastazione che avrà un costo per la comunità non solo in termini monetari ma anche di salute (inquinamento), di posti di lavoro (aziende agricole che chiuderanno) ed ambientale.
I Comitati No Corridoio e No bretella sono comunque pronti e nei prossimi giorni incontreranno i legali che si occuperanno del ricorso al TAR. Per questo sono stati già attivati numerosi canali di raccolta fondi ed autofinanziamento atto a sostenere la battaglia presso il tribunale. Allo stesso tempo continueranno incontri ed iniziative per informare i cittadini sull’infame tracciato. Invitiamo pertanto tutti coloro che sono sensibili a queste tematiche a sostenere la lotta contattandoci a: nocorridoio@tiscali.it oppure laspinosa@gmail.com e sui contatti e gruppi face book dei Comitati.
I tamburi continuano a suonare. Con l’aiuto di tutti la devastazione non passerà !
Comitato No bretella Cisterna - Valmontone