Nel corso di una conferenza svoltasi il 23 gennaio scorso a
Velletri il sindaco Fausto Servadio ha sostenuto che al sito del Comune è stato
riconosciuto un alto indice per la trasparenza: abbiamo così verificato alcune
voci: al di là della formulazione del curriculum dello stesso sindaco che, come
già osservato, sembra un raro esempio di agiografia, abbiamo controllato la
dichiarazione patrimoniale dello stesso e, con viva sorpresa, al posto di
questa abbiamo trovato una lettera di dissenso indirizzata alle più alte
cariche dello Stato: dal presidente del Senato, a quello della Camera, dal
Presidente del Consiglio ai massimi rappresentanti dell’Anci.
Nella lettera il sindaco
dissente sulla inopportunità di rendere pubblico il proprio patrimonio, in
quanto la pubblicazione darebbe origine a fenomeni di voyeurismo (complimenti
per il francese) e di interpretazione non corretta dei dati, violando la
privacy e arrivando perfino ad offendere gli amministratori.
Viene da chiedersi in primo
luogo, in base a quali norme il sindaco di una città si debba sentire a legibus solutus, essendo questo un
principio proprio delle monarchie assolute: sarebbe davvero comodo se ogni
cittadino, davanti all’imposizione prevista da una legge dello Stato, tipo
pagare le tasse o seguire le norme del Codice della strada, tanto per fare due
esempi banali, dissentisse e si rifiutasse di applicarla. In secondo luogo ci
si chiede cosa spinga lo stesso a celare il frutto di un lavoro, visto che tutti siamo obbligati per legge a
denunciare tutto quello che viene a far parte del nostro patrimonio.
Inoltre viene da chiedersi
quale esempio viene proposto ai cittadini di Velletri, ai quali pure è
indirizzata la lettera (nessuno di noi però l’ha ricevuta) di adesioni ai
principi di trasparenza e legalità.
Non sappiamo se al sindaco
sia stata applicata la sanzione pecuniaria prevista dalla norma che impone la
pubblicazione dei redditi per gli amministratori: pensiamo allo sconcerto e
alla sorpresa nel leggerla da parte di Grasso, Boldrini o Letta; qualcuno avrà
forse pensato ad uno scherzo o forse ad una missiva di un famoso frate da
Velletri!
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