E’ soltanto di qualche
giorno fa il comunicato stampa de La Spinosa nel quale si denunciava il
massiccio attacco al territorio di Velletri ed alla salute dei suoi cittadini.
Nello stesso si elencavano vecchie e nuove emergenze ambientali come la
cementificazione diffusa sia “legale” (PRG) che illegale (abusivismo edilizio),
la bretella autostradale a pedaggio Cisterna-Valmontone, la diffusione
selvaggia delle antenne per la telefonia mobile ed ultimo, solo in ordine di
tempo, l’impianto biogas in zona Lazzaria, zona già duramente colpita dalla
presenza della ex discarica.
Evidentemente gli appetiti
affaristico distruttori non erano sazi.
Il 25 agosto è stata inviata al Comune di
Velletri l'istanza di pubblicazione di una Valutazione di Impatto Ambientale di
un polo per il trattamento dei rifiuti da parte della società privata Ecoparco
Srl.
Un progetto composto da cinque impianti:
- impianto di trattamento ed essiccazione con produzione di Css per 100.000/t anno;
- impianto di compostaggio per 40.000/t anno;
- impianto di trattamento del percolato per 30.000/t anno;
- discarica per 100.000/t anno;
- impianto di distribuzione del gas prodotto dagli impianti.
Un progetto composto da cinque impianti:
- impianto di trattamento ed essiccazione con produzione di Css per 100.000/t anno;
- impianto di compostaggio per 40.000/t anno;
- impianto di trattamento del percolato per 30.000/t anno;
- discarica per 100.000/t anno;
- impianto di distribuzione del gas prodotto dagli impianti.
Complessivamente sarebbero gestite circa
270.000/t anno. L'area dell'impianto è situata nei pressi del carcere di
Lazzaria (Cinque Archi) dove attualmente esiste una cava di pozzolana esaurita.
Sintesi non tecnica:
https://www.dropbox.com/s/kpvou0e5ahtkxd8/info-PoloRif_Velletri.pdf?dl=0
(Fonte www.noinceneritorealbano.it)
Le prime notizie che trapelano circa
l’impianto:
- La Ecoparco S.r.l. sembra sia stata
costituita circa un mese fa;
- I terreni potrebbero essere di
proprietà di un noto costruttore veliterno legato agli ambienti di
centro-destra;
- I volumi descritti fanno pensare ad un
utilizzo non di una città come Velletri e neanche ai comuni orbitanti nell’area
dei Castelli Romani ma ad una metropoli come Roma, ormai orfana della famosa
Malagrotta.
Per chi non conosce l’area in questione,
facciamo presente che è una delle poche zone della città ancora totalmente
dedicata all’agricoltura: una produzione di qualità, spesso biologica, doc e
dop, in gran parte dedicata all’esportazione che nel suo complesso, garantisce
lavoro a centinaia di persone.
Ricordiamo inoltre che a circa 500 metri di distanza
dovrebbe sorgere un impianto Biogas.
Una concentrazione di trattamento rifiuti
e discarica che non avrebbe eguali in Italia !
La nostra opposizione a questa ennesima
devastazione sarà quanto mai ferma e ci auguriamo che chi ha a cuore
l’ambiente, tutto il mondo agricolo e tutti i cittadini di Velletri supportino
la nostra lotta.
La Spinosa
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