lunedì 1 dicembre 2014

La Spinosa per l'Ambiente risponde all'assessore Masi

Ebbene sì, siamo Cassandre; ma nessun dio ci ha donato doti profetiche. Abbiamo solo delle conoscenze supportate da elementi scientifici che ci permettono di vedere i pericoli che possono derivare dal progetto del Biogas e  che ci fanno capire chiaramente che il fine del progetto non è certo un bene per la comunità, ma un affare per alcuni privati.
L'assessore all'ambiente (si fa per dire) Masi, che parlando del biogas, non dice che il progetto è pericoloso per la salute dei cittadini, omette anche di dire che le previsioni dei rifiuti trattati sono enormemente superiori alle esigenze di Velletri, non tiene conto del fatto che il processo di compostaggio viene effettuato da sempre nelle campagne e si dimentica anche di dire che la maggior parte della popolazione di Velletri risiede in campagna e quindi il residuo organico che andrebbe nel  compostaggio è una quantità irrisoria. Omette soprattutto di spiegare i motivi per cui la raccolta differenziata,  iniziata da qualche anno, ancora non è estesa a tutto il territorio cittadino. Omette di citare i costi dell'operazione e il percorso che la Volsca ambiente dovrebbe affrontare per sostenerli. Nel trattare poi dell'argomento cava (sequestrata nei giorni scorsi) ha il  coraggio di sostenere che l'amministrazione non è un organo di  polizia: forse ignora che il sindaco, secondo il decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, ha un obbligo di controllo in materia ambientale. 
Cassandre tristi, ci ha definito: generalmente siamo persone allegre in quanto facciamo del volontariato a favore dell'ambiente e questo ci gratifica: tristi lo diventiamo quando vediamo che chi amministra non lo fa come servizio per il bene comune.

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