venerdì 21 agosto 2015

Pilgrims Crossing Borders (PCB)

Un nuovo percorso di pellegrinaggio  (3370 km).
Cammino inaugurale 2015

Dalla  Norvegia (Trondheim)  ad Augsburg  a Roma  a S. Maria di Leuca   (3200 km).        
Poi in Terrasanta (170 km)                                                                                 
Una via nuova, composta  tutta da tratti di antiche vie storiche

Le maggiori vie di pellegrinaggio si formarono molti secoli orsono per le esigenze dell’epoca. PCB risponde a ideali attuali, come la conoscenza e l’amicizia fra popoli, una spiritualità multireligiosa,, ideali di pace fra le nazioni. E’ l’unico pellegrinaggio che collega la cultura Scandinava, con quella Mitteleuropea  e la nostra di derivazione romanza. Inoltre mette in contatto la spiritualità protestante con quella cattolica ed è aperta ad altre religioni.
La grande Camminata del 2015 sarà il collaudo  dell’itinerario. Lunghezza media delle tappe : circa 20 km. Variazioni di uno o due giorni del calendario della varie tappe sono possibili.
Centro e Sud Italia.
Oreste ed Alberto (con auto per i bagagli) saranno con i pellegrini assieme ad amici locali per l’intero itinerario, che è la Via Francigena nel Sud.
Roma - Benevento dal 24 agosto al 9 settembre, 18 tappe per un totale di km 283
Benevento 10 settembre, giorno di sosta ed accoglienza.
Il Lazio e la Campania hanno molti resti della civiltà romana. Memorie dei secoli passati come templi romani e castelli medievali sono sparsi su tutto il territorio. L’itinerario segue la Via Appia detta Regina Viarum. Si cammina per lunghi tratti su vie romane ancora con la pavimentazione originale. L’ambiente è molto vario. Si cammina in montagna, nei boschi, lungo la riva del mare, sulle sponde di 4 laghi. Oliveti, aranceti, limoneti, vigne coprono intere colline, mentre greggi di pecore pascolano su ampi prati.
I pellegrini saranno a Velletri martedì 25 agosto.
Siti da consultare:

lunedì 10 agosto 2015

LA SPINOSA PER L’AMBIENTE SULLA CHIUSURA DEL CORSO DELLA REPUBBLICA

Abbiamo seguito tramite i media la polemica sorta in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale di Velletri di chiudere alla viabilità l’intero asse viario centrale della città.
Al riguardo riteniamo che nel dibattito scaturito manca un dato fondamentale che è la motivazione principale per cui vengono pedonalizzati totalmente i centri storici e non solo una via: il monitoraggio ambientale dell’aria.
Come sempre salute dei cittadini e difesa del territorio camminano insieme, parlare di chiusura del centro non fa eccezione. Il nostro nemico è l’inquinamento dovuto ai gas di scarico.
Il monitoraggio ambientale a Velletri manca da anni ed in particolare quello delle polveri sottili (PM10 ed inferiori) non è stato mai effettuato !
L’ultimo controllo strumentale è addirittura mancato a Piazza Cairoli perché la centralina non era stata agganciata alla rete elettrica … Proprio nel sito dove i dati del benzene erano preoccupanti e superavano i limiti consentiti.
E’ bene sapere che è accertato che il benzene è causa tra l’altro di leucemie.
Il benzene è stato classificato dall'IARC come agente cancerogeno del gruppo 1.
Stessa pericolosità per la salute è quanto ampliamente documentato sulle poveri sottili.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità, basandosi su dati raccolti nel 2008, ha stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di decessi nel mondo all'anno.
Uno studio del 2013, svolto su 300.000 persone e pubblicato su Lancet Oncology, mostra che per ogni incremento di 5 μg/m³ di PM 2,5 nell'aria, il rischio relativo di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 18%, mentre cresce del 22% a ogni aumento di 10 μg/m³ di PM 10.
Ecco dunque perché La Spinosa ha da sempre richiesto il monitoraggio ambientale completo del centro storico ed è favorevole alla sua totale pedonalizzazione con le dovute e normali eccezioni.
A tutto ciò seguono le problematiche di vivibilità che comunque vanno a favore delle nostre tesi e lo si è visto durante le numerose manifestazioni in cui il cuore della città è ritornato a vivere.
Non riteniamo affatto controproducente dal punto di vista commerciale tale scelta, la crisi dei piccoli esercizi pubblici dura da anni e non dipende di certo dalla viabilità o meno delle strade cittadine.
Ricordiamo per l’ennesima volta l’esempio della città di Perugia (molto simile tra l’altro morfologicamente alla nostra Velletri) ed il suo sistema di parcheggi esterni, bus navetta, ascensori e scale mobili.
Consigliamo perciò a chi si oppone a tale intervento una bella gita nella capoluogo umbro. Anche ai nostri amministratori un giro nella antica città etrusca non farebbe male: loro sono indietro di quasi mezzo secolo da questo punto di vista … e non solo.

LA SPINOSA PER L’AMBIENTE