Abbiamo seguito tramite i
media la polemica sorta in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale
di Velletri di chiudere alla viabilità l’intero asse viario centrale della
città.
Al riguardo riteniamo che
nel dibattito scaturito manca un dato fondamentale che è la motivazione
principale per cui vengono pedonalizzati totalmente i centri storici e non solo
una via: il monitoraggio ambientale dell’aria.
Come sempre salute dei
cittadini e difesa del territorio camminano insieme, parlare di chiusura del
centro non fa eccezione. Il nostro nemico è l’inquinamento dovuto ai gas di
scarico.
Il monitoraggio ambientale a
Velletri manca da anni ed in particolare quello delle polveri sottili (PM10 ed
inferiori) non è stato mai effettuato !
L’ultimo controllo
strumentale è addirittura mancato a Piazza Cairoli perché la centralina non era
stata agganciata alla rete elettrica … Proprio nel sito dove i dati del benzene
erano preoccupanti e superavano i limiti consentiti.
E’ bene sapere che è
accertato che il benzene è causa tra l’altro di leucemie.
Il benzene
è stato classificato dall'IARC come agente cancerogeno del
gruppo 1.
Stessa
pericolosità per la salute è quanto ampliamente documentato sulle poveri
sottili.
L'Organizzazione
Mondiale della Sanità, basandosi su
dati raccolti nel 2008, ha
stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di decessi
nel mondo all'anno.
Uno studio
del 2013, svolto su 300.000 persone e pubblicato su Lancet Oncology, mostra che per
ogni incremento di 5 μg/m³ di PM 2,5 nell'aria, il rischio relativo di
ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 18%, mentre cresce del 22% a ogni
aumento di 10 μg/m³ di PM 10.
Ecco dunque
perché La Spinosa ha da sempre richiesto il monitoraggio ambientale completo
del centro storico ed è favorevole alla sua totale pedonalizzazione con le
dovute e normali eccezioni.
A tutto ciò
seguono le problematiche di vivibilità che comunque vanno a favore delle nostre
tesi e lo si è visto durante le numerose manifestazioni in cui il cuore della
città è ritornato a vivere.
Non
riteniamo affatto controproducente dal punto di vista commerciale tale scelta,
la crisi dei piccoli esercizi pubblici dura da anni e non dipende di certo
dalla viabilità o meno delle strade cittadine.
Ricordiamo
per l’ennesima volta l’esempio della città di Perugia (molto simile tra l’altro
morfologicamente alla nostra Velletri) ed il suo sistema di parcheggi esterni, bus
navetta, ascensori e scale mobili.
Consigliamo
perciò a chi si oppone a tale intervento una bella gita nella capoluogo umbro.
Anche ai nostri amministratori un giro nella antica città etrusca non farebbe
male: loro sono indietro di quasi mezzo secolo da questo punto di vista … e non
solo.
LA SPINOSA
PER L’AMBIENTE
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