mercoledì 17 febbraio 2016

BRUTTE CARTOLINE DA VELLETRI

Leggiamo sul sito della Volsca Ambiente che nel dicembre 2015 c'è stata una diminuzione della RSU del 41% rispetto all'anno precedente e del 21% rispetto al mese precedente: un dato positivo anche se va considerato che si è passati dai kg.520 ai 430 pro capite e quindi molto lontani dall'obiettivo degli 80 chili pro capite. Va detto che i dati si riferiscono alla situazione di una copertura del territorio per la differenziata del 46%, ancora lontani quindi dalla copertura totale.
La diminuzione della RSU produce comunque dei dati positivi sia rispetto alla minor spesa per il conferimento in discarica, che, secondo la stessa azienda dovrebbe portare una riduzione della bolletta, sia in termini ambientali.
Detto questo resta il problema delle pessime "cartoline da Velletri" cioè  l'abbandono nelle strade del Centro e delle campagne dei rifiuti. 
Riteniamo del tutto insufficiente l'attività informativa sul territorio: si dovrebbe fare una campagna "porta a porta" sulla necessità della differenziazione e sugli aspetti positivi che essa produce in termini economici e ambientali.
L’educazione alla gestione dei rifiuti non si improvvisa e non si acquisisce in pochi minuti: una responsabilità che ricade non solo su questa amministrazione ma anche sulle precedenti. La Spinosa per l’Ambiente ha promosso per anni l’educazione ambientale nelle scuole con zero compartecipazione da parte di chi, in prima persona se ne sarebbe dovuto occupare.
Aggiungiamo a queste osservazioni che la Volsca per quanto riguarda il Centro storico, era in possesso di elenchi molto datati con una situazione abitativa residenziale risalente ad oltre 10 anni !
C'è poi un problema che riguarda  sempre il Centro storico al quale nessuno ha prestato, finora, attenzione: il gran numero di case, o meglio di spazi adibiti ad abitazioni, ricavate da ex negozi e garage, abitati prevalentemente da stranieri, al di fuori di ogni regola. Una sorta di abusivismo abitativo che è sotto gli occhi di tutti e che viene completamente ignorato.
Al di là del miglioramento che il servizio porta a porta potrebbe avere (con una maggiore raccolta per quanto concerne l'umido che rappresenta un problema soprattutto per chi vive in piccoli appartamenti)  riteniamo indispensabile e urgente incentivare il compostaggio domestico anche con riduzioni economiche: in una realtà come quella di Velletri, nella quale più del 50% della popolazione vive in campagna, sollecitare questa forma di utilizzo intelligente del rifiuto che diventa compostaggio, sembra opportuno e urgente. 
La Spinosa per l'Ambiente

16 febbraio 2016

mercoledì 3 febbraio 2016

EcoResistenza contro l'apertura dei cantieri !

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
dei Comitati NO corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera e NO bretella Cisterna-Valmontone.
Oggetto: 2 Febbraio 2016 - Incontro con l'Assessore alle Infrastrutture della Regione Lazio, Refrigeri.
Un muro di gomma, d'asfalto e di cemento! Questa è in sintesi la conclusione dell'incontro che per la prima volta e con una sola voce unitaria contro la devastazione dell'autostrada/bretella a pedaggio, una delegazione socio-istituzionale, composta dai rappresentanti dei nostri Comitati, dai Sindaci di Pomezia e Ardea, dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Cori, dal prof. Tamburrino, si è vista rispondere dall'Assessore Refrigeri e dal Presidente di Autostrade del Lazio, avv. Stajano.
Il Portavoce del Comitato No corridoio, Alunni, ha chiesto di sapere a che punto era l'iter del progetto autostradale. L'ing. Stajano rispondeva che le procedure di gara si concluderanno nei prossimi giorni-settimane, con l'assegnazione provvisoria dell'opera.
Nel prendere la parola, l'ing. Tamburrino, per svuotare le ragioni dell'inutile autostrada, illustrava i dati di Eurostat sul trasporto merci, passeggeri e del consumo energetico, a dimostrazione di un considerevole riduzione negli ultimi anni delle percentuali complessive. Inoltre, metteva in evidenza i dati dello studio trasportistico ufficiale di cui sottolineava l'80% del traffico pendolare in entrata a Roma, solo l'8% verso l'Appia e il 12% verso la Roma-Fiumicino. Il numero di macchine/ora di punta che veniva calcolato nelle 2.600 attuali e nelle 4.200 all'entrata in esercizio dell'autostrada. Considerato che nella delibera, la verifica dei flussi di traffico si dovrà fare ogni 5 anni, se i volumi di traffico si attesteranno a numeri più bassi di quelli preventivati, questo sarà addebitato al rischio d'impresa o interverrà in soccorso ai privati lo Stato come per la BREBEMI?
La risposta dell' avv. Stajano è stata lapidaria: “Questi dati vanno interpretati”. Invece, la risposta, incredibile per leggerezza, di un' altro tecnico di Autostrade del Lazio, ing. Soccolato, è stata che non avendo i documenti a portata di mano, farà avere il tutto, nei giorni seguenti...
Nel suo intervento, il Portavoce Nocorridoio, Alunni, ha elencato tutti i pesanti e i negativi impatti socio-ambientali-economici dell'opera sui cittadini, sui pendolari, sugli agricoltori e sull'ambiente. Ha sottolineato la continua traumatica insicurezza della Via Pontina, con i suoi incidenti, i suoi morti, i suoi costi sociali. Ha continuato nel denunciare che i benefici saranno solo per le Imprese private e i costi per i cittadini che si troveranno costretti a pagare il fardello del pedaggio, con la beffa di continuare a fare file interminabili. Ha denunciato anche l'immobilismo del TAR del Lazio che, dopo aver rigettato la nostra richiesta di sospensiva, dopo due anni non ha messo ancora in calendario la prima udienza di merito del nostro Ricorso. Per questi motivi, ha fatto un estremo appello all'Assessore, di bloccare l'iter dell'opera e contestualmente, aprire un percorso partecipativo per ascoltare e discutere con i cittadini.
Il Portavoce del Comitato No bretella, Bisini e l'Assessore all'Ambiente di Cori, Zampi, hanno denunciato l'impatto sul monumento naturale del lago di Giulianello, sulla Via Francigena del Sud, sulle attività agricole di eccellenza (vite, ulivi) che insieme al turismo, l'amministrazione vuole rilanciare considerato il crollo e la chiusura delle attività industriali. 
Il Sindaco di Pomezia, Fucci, ha dichiarato che l'autostrada non serve al territorio e alle sue economie. Nel chiedere di fermare l'assegnazione del progetto autostradale ha dichiarato che se c'é la volontà politica questo si può fare. Ha portato come esempio la modifica del progetto finanziato dalla RFI sul suo territorio.
Il Sindaco di Ardea, Di Fiori, ha denunciato l'assenza di qualsiasi confronto con la Regione, l'impatto su zone storiche come “Caronti”, l'isolamento della città e di quel che rimane della zona industriale. Ha affermato l'utilità della messa in sicurezza della Pontina che costerà sei volte di meno di quello dell'autostrada, ma se si continuerà sulla cattiva autostrada, al popolo non resterà che scendere in piazza.
L'assessore Refrigeri, nel giustificare l'operato della Giunta, ha riassunto i passaggi salienti che hanno portato all'approvazione del progetto dal 2011 con la pre gara, le successive tre decisioni del CIPE, l'allegato 11, il pronunciamento dell' ANAC e ha ricordato che il ministro Lupi pose un diktat alla Regione: sostenere l'autostrada, altrimenti i soldi venivano spostati ad un'altra opera in Lombardia. Insomma, nessuna apertura alle nostre istanze.
L'ultima parola l'ha presa il portavoce del Comitato No corridoio, Alunni, che ha denunciato che così facendo la Giunta Regionale rimane arroccata nel sostenere la devastazione e come un “muro di gomma”, continua a rifiutare, come tutte le amministrazioni che si sono succedute, il confronto attivo e proficuo, con le realtà territoriali e le istituzioni locali. Tale cieco atteggiamento, ha concluso, Alunni - ci poterà ad essere conseguenti e all'utilizzo di tutti gli strumenti di contrasto a nostra disposizione, fino ad arrivare alla strenua ecoresistenza frontale contro l'apertura dei cantieri.
Roma, 2 Febbraio 2016

martedì 2 febbraio 2016

Chi è il peggiore ?

Leggiamo su “SOS CITTADINI VELLETRI”, gruppo Facebook di recente costituzione, una esame delle passate e presenti amministrazioni comunali della città. Estensore dell’analisi è Lamberto Trivelloni, ex assessore con la giunta Cesaroni.
Non ci permettiamo di criticare quanto scrive su bilanci, indagini giudiziarie e sentenze ancora non definitive, ci sentiamo però nel dovere di rispondere ad alcune sue affermazioni che denotano un notevole vuoto di memoria.
Riportiamo qui di seguito il testo integrale del punto 6) e le nostre precisazioni.
< 6 ) IN MATERIA AMBIENTALE FAUSTO SERVADIO È IL PEGGIOR SINDACO CHE VELLETRI HA MAI AVUTO : STA CEMENTIFICANDO TUTTO IL TERRITORIO, TRA POCO VI SARÀ UN VERO E PROPRIO ASSALTO SU VIALE OBERDAN ( già rilasciati permessi per 50 mila metri cubi di commerciale e in attuazione 80 mila di residenziale ) ,….>
Il piano regolatore (meglio conosciuto come PRG a “macchia di leopardo”) al quale fa riferimento il sig. Trivelloni, è opera della giunta Cesaroni della quale faceva parte. L’attuale giunta, in piena simbiosi e comunità di intenti l’ha messa in atto, peggiorandola con alcuni “Accordi di programma” che aumentano le cubature edificabili in cambio di servizi per la città. Una svendita del territorio senza alcuna giustificazione dato che le abitazioni esistenti sono più del doppio rispetto al fabbisogno, come da relazione svolta dall’Arch. Fabrizio Pistolesi per conto del Comune di Velletri stesso. In essa vennero censiti 292 nuclei abusivi ma solo attraverso il testo di Roberto Ippolito (docente alla Luiss)  “Evasori”, abbiamo scoperto 4000 case “fantasma” ! Ulteriore perfetta sintonia tra le due compagini politiche “opposte”: nessuna casa abusiva è stata mai demolita a Velletri !
<… SOTTO L'ospedale Civile LO VEDREMO PIÙ AVANTI, HA TENTATO DI ANNIENTARE IL GIARDINO DI PIAZZA DONATORI DEL SANGUE ( mercato giornaliero ) FACENDOCI REALIZZARE UN CENTRO COMMERCIALE MASCHERATO DA PARCHEGGIO ( cosa che non gli è riuscita grazie a noi ), …>
Ci piace difendere il territorio, ce lo abbiamo per “vizio”, siamo tolleranti e generalmente educati ma non siamo stupidi e non ci facciamo scippare meriti da altri, totalmente assenti durante le nostre lotte. E’ il caso del Parcheggio Multipiano. All’epoca venne creato un Comitato, formato da Associazioni, partiti, uomini di cultura e semplici cittadini. La Spinosa per l’Ambiente ha promosso il Comitato. Sinceramente non rammentiamo la presenza dell’UDC o del NCD (formazioni politiche nelle quali ha recentemente militato il sig. Trivelloni), e se comunque avessero fatto parte della compagine, la vittoria è di tutti.
<… Ha MOLTIPLICATO LE ANTENNE DELLA TELEFONIA MOBILE ( aziende per le quali lavora con la sua impresa ), ….>
Proprio con Cesaroni e con la giunta di centro-destra, le antenne iniziavano a proliferare in città e sul Monte Artemisio. Seguimmo da vicino quelle di Castello ed a fianco de La Spinosa c’era il Sig. Cestrilli. Ora è in maggioranza, è dall’altra parte, la pensa diversamente.
15 metri
DAL SUOLO.>
Bene, anche qui ricordiamo e ricordiamo bene. Nello stesso luogo il centro destra voleva costruire un altro impianto targato Volsca che avrebbe dovuto produrre CDR, le cosiddette “eco” balle, il combustibile per gli inceneritori. Insomma andavamo ad avvelenare qualche Km più in là …. Per di più l’area non ha mai beneficiato di alcuna bonifica da alcuna amministrazione ne’ per la discarica di Lazzaria, ne’ per quelle precedenti presenti nella stessa zona.
Non possiamo mancare di menzionare altre due battaglie simbolo che La Spinosa per l’Ambiente continua a combattere: il Parco dei Castelli Romani e la Bretella Autostradale a pedaggio Cisterna-Valmontone. Anche qui, in entrambi i casi, perfetta sintonia tra centro-destra e centro-sinistra nel voler devastare il territorio: entrambi contro il Parco, entrambi a favore della Bretella Autostradale.
Insomma, sull’Ambiente davvero non sappiamo chi sia stato il peggiore tra Cesaroni e Servadio di certo sull’Ambiente non si scherza e le bugie, di solito, hanno le gambe corte, con noi cortissime.

La Spinosa per l’Ambiente