Un sogno nel cassetto … urbanistico: un altro condono
mascherato.
Scrivere di abusivismo edilizio in Italia ed in
particolare a Velletri è sempre molto difficile. Un argomento che spesso porta
inimicizie (se vi si oppone) e sul quale si sono frequentemente basate le
fortune elettorali di tutti i partiti sia di centro destra che di centro
sinistra: con il famigerato “abusivismo di necessità” si sono giustificate
cementificazioni abnormi che hanno sconvolto il nostro territorio non solo dal
punto di vista urbanistico ma anche morfologico.
Nel novembre del 2012, a cura della Rete dei Beni Comuni
“Raffaele Marchetti”, si svolse l’Assemblea Pubblica Quale Territorio (video
completo su Youtube). Relatori della stessa l’arch. Fabrizio Pistolesi e l’urbanista
Paolo Berdini (attuale assessore al Comune di Roma). Durante l’incontro furono
ben evidenziate le emergenze ed i continui errori delle amministrazioni che si
sono succedute negli anni a Velletri.
Sintetizziamo qui di seguito alcuni dei punti trattati:
·
Censiti n.251 nuclei (gruppi di case)
abusivi;
·
PRG sovrastimato ed a “macchia di leopardo”;
·
Cambiamenti nella morfologia del territorio e
conseguente pericolo di dissesto idrogeologico;
·
Assenza di piani attuativi e
particolareggiati;
·
Accordi di programma attraverso i quali si
aumentano le cubature già concesse.
A tale disastrosa situazione, aggiungiamo ciò che scrisse
Roberto Ippolito nel suo libro-inchiesta “Evasori” (Ed. Bompiani), nel quale
risultavano ben 4.000 “case fantasma” …. Con un bilancio negativo quindi, non
solo per l’ambiente ma anche per le casse della città.
Ebbene, dopo anni di immobilismo, finalmente la Procura
della Repubblica di Velletri e la Regione Lazio hanno firmato un protocollo
d’intesa per l’abbattimento di circa 150 abitazioni abusive. Come per incanto
il consiglio comunale di Velletri ha votato quasi all’unanimità (con esclusione
di Movimento 5 Stelle e Sinistra per Velletri) la proposta dell’ing. Cerini
denominata “cassetto dei diritti edificatori”, un sistema che consente lo
spostamento delle cubature da una parte all’altra del territorio a proprio
piacimento. Insomma al comune si gioca a Monopoli !
L’operazione “cassetto urbanistico” si innesta a pieno
titolo nella continuità della devastazione del territorio, a tutto beneficio di
chi infrange le leggi. Insomma una illegalità senza fine.
A breve non ci stupiremmo se chiedessero l’abolizione
dell’art. 9 della Costituzione Italiana.
La Spinosa per l’Ambiente
Velletri, 31 luglio 2016
Abusivismo edilizio (Wikipedia): In Italia l'abusivismo edilizio ha assunto proporzioni di
scarso paragone con altre realtà continentali, giungendo ad assumere una
rilevanza sociale ai limiti dell'ordinarietà. La stessa percezione di illegalità del fenomeno, dato anche il numero di
nuclei familiari che vi hanno o vi hanno avuto coinvolgimento, è considerata
incredibilmente talmente tenue che il reato commesso non comporta reazioni di
riprovazione sociale per rilevanti quote della popolazione. Questo malcostume
in Italia ha danneggiato e continua a danneggiare l'economia, il paesaggio e la
cultura della legalità e del rispetto delle regole.
Se nella prima metà del Novecento si portarono a compimento diverse
importanti trasformazioni nella previsione legale delle materie riferite agli
immobili e nella gestione del territorio, dopo
la seconda guerra mondiale si ebbero le prime ondate di diffusa
edificazione in spregio delle normative urbanistiche ed edili.