venerdì 28 aprile 2017

Le Meraviglie del Parco

La foto vincitrice del concorso scattata da Mauro Manciocchi
Più di cento persone si sono alternate a visitare domenica 9 aprile presso il Rifugio Forestale dell’Artemisio, la Mostra Fotografica organizzata dal Parco dei Castelli Romani in collaborazione con La Spinosa per l’Ambiente ed il Dopo Lavoro Ferroviario di Velletri. Un evento che ha visto impegnati per più di due mesi i promotori dell’evento i quali hanno ricevuto poco meno di quaranta foto ritraendo il nostro meraviglioso territorio. Una iniziativa fortemente voluta dalle due associazioni veliterne per sottolineare ancora (se ce ne fosse stato il bisogno) “l’importanza di essere Parco” e che hanno avuto una grande collaborazione dall’Ente stesso ad iniziare dal Presidente Sandro Caracci, dallo stoico dirigente Stefano Cresta (presente nonostante condizioni fisiche non perfette) e dalla instancabile Daniela Russo Fiorillo. Alla non facile escursione curata da La Spinosa che da Fontan Marcaccio transitando per Acqua dei Ferrari ha raggiunto la cresta ed infine il Passo del Lupo con ritorno fino al Rifugio, hanno partecipato circa venti camminatori. Il sentiero che in un punto panoramico si affaccia sia verso i Pratoni del Vivaro (nord) che la Pianura Pontina (sud) è stato percorso in poco più di tre ore. A lasciare incantati tutti la ricchissima varietà vegetazionale presente che in questo periodo è particolarmente dirompente. Al Rifugio la pattuglia del DLF preparava la classica braciata convenzionale affiancata da quella vegetariana, il tutto annaffiato da ottimo vino locale a Km 0. L’evento si è concluso con la premiazione del primo classificato e di tutti i partecipanti ai quali sono state donate dal Parco dei Castelli Romani alcune delle sue indispensabili pubblicazioni. Continuiamo a credere che il motto “Camminare per Conoscere e Conservare”, deve rimanere il nostro obiettivo. Un ringraziamento particolare allo sponsor Bonjour Italie. Informazioni delle prossime iniziative su Facebook sulle pagine delle nostre Associazioni o sul Gruppo “Escursionisti Provvisori”. La mostra fotografica verrà riproposta a breve presso i locali del Dopo Lavoro Ferroviario di Velletri … sempre pronti per il “Terzo Tempo”!
La Spinosa per l'Ambiente
Dopo Lavoro Ferroviario Velletri

lunedì 3 aprile 2017

La giunta comunale di Velletri fuori misura !

E’ già da qualche settimana che nei parchi comunali di Velletri sono comparsi dei cartelli di “AVVISO AI FRUITORI”. Dieci regole a cui bisogna ubbidire altrimenti “I TRASGESSORI SARANNO SANZIONATI A NORMA DI LEGGE”. Bene, a parte regole del tipo “E’ VIETATO CALPESTARE LE AIUOLE” o comportamenti similari che sono più che altro di buon senso e del vivere civile, ci è balzato agli occhi il punto n.9 che testualmente recita: “E’ VIETATO L’ACCESSO AI CANI NEL RAGGIO DI 100 Metri DALLE AREE DESTINATE A GIOCHI PER BAMBINI” (Art. 26 Reg.to tutela animali).
Benissimo, visto che si cita la tutela degli animali, è evidente che quelli pericolosi sono i bambini: potrebbero mordere ?! Ma il problema è un altro: avete mai percorso per intero Villa Ginnetti ? Dall’ingresso principale di Via Buozzi all’area giochi sono circa 80 metri, quasi la stessa distanza intercorre dall’ingresso di Via Madre Teresa di Calcutta. L’unico spicchio libero che forse rimarrebbe a disposizione dei cani sarebbe quello adiacente l’ingresso piccolo a ridosso di Via Galvaligi. La stessa situazione di distanza è presente sia al Parco Muratori che a quello di Viale Marconi. In buona sostanza la giunta comunale di Velletri con deliberazione 246/2012 e con il Regolamento Tutela Animali (?!) ha vietato l’ingresso ai cani in tutti i Parchi Comunali. Ci chiediamo se non sarebbe stato più sensato dedicare un’area recintata in ogni villa della città destinata alla fruizione dei “quattrozampe”. Ma si sa che la logica e la normalità non è di questa amministrazione. Oltre a questa abnorme anomalia è ormai quasi concluso un terzo ingresso centrale nella Villa Ginnetti, con accesso anche sulle scale. Oltre alla dubbia utilità del cancello, peraltro neanche utilizzabile dai diversamente abili, ci chiediamo se non fosse il caso di destinare questi fondi alla manutenzione della stessa. In particolare esistono più di un punto di reale pericolo per i cosiddetti fruitori. Sarebbe il caso che l’amministrazione se ne preoccupasse, prima di dover pagare i danni a qualche cittadino che si dovesse infortunare. Del decoro della stessa sorvoliamo: basterebbe fare un giro e guardare i cestini dell’immondizia inutilizzabili perché pieni di buste dei cittadini maleducati che non utilizzano la raccolta differenziata.
Ricordiamo comunque a tutti che, citando Bertolt Brecht: “quando l'ingiustizia diventa legge la resistenza diventa dovere”.

Quei cani de La Spinosa per l’Ambiente