mercoledì 5 luglio 2017

IL GRANDE RIFIUTO !

P.zza Mazzini - 25 ottobre 2014
… era già tutto previsto …

E’ di inizio maggio la scoperta da parte del consigliere comunale Paolo Trenta di una altra mazzata sulla città: di nuovo un impianto per il trattamento dell’umido in località Lazzaria – Cinque Archi. Un impianto INDUSTRIALE che tratterebbe 33.000 tonnellate/anno di rifiuti, due terzi oltre il fabbisogno di Velletri, Lariano ed Albano. Abbiamo scritto “scoperta” perché l’amministrazione comunale di Velletri, non ha in alcun modo coinvolto associazioni, comitati e forze politiche in questa nuova scellerata scelta ... come al solito.
Dobbiamo affermare che ciò non ci stupisce. Avevamo infatti ritenuto inutile la partecipazione alla Commissione Straordinaria sui Rifiuti del Comune di Velletri che, alla luce dei fatti, non è servita a nulla ed a nulla sono valse neanche le proposte alternative avanzate dai due tecnici Aldo Garofalo e Giancarlo Ceci che da sempre hanno sostenuto la mobilitazione contro l’impianto Biogas. Era nelle cose: dove c’è business non mollano la presa. E così è stato.
Disattese perciò le conclusioni della Commissione e le tante mobilitazioni dei cittadini riuniti in un Comitato. Fa sorridere al contrario la pletora di neo ambientalisti che spuntano come funghi dal cappello a cilindro delle imminenti elezioni comunali. Per vedere chi siano veramente costoro basta ripercorrere il loro curriculum vitae ed andare a vedere ciò che precedentemente hanno votato o al massimo, hanno evitato di votare lavandosene le mani.
Rimarchiamo per l’ennesima volta che quando si parla di Ambiente, non si parla solo del proprio “orticello”: abusivismo edilizio/demolizioni, Parco dei Castelli Romani, autostrada a pedaggio Cisterna-Valmontone, PRG ed accordi di programma, gestione dei parchi e del verde pubblico, ecc… Su questi argomenti rammentiamo benissimo le posizioni delle giunte e dei vari schieramenti che in questi ultimi 20 anni si sono succeduti.

Per quanto riguarda la mozione votata al Comune lo scorso 26 giugno La Spinosa non canta vittoria: la “sospensione” non equivale alla cancellazione del progetto. Mai abbassare la guardia !

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